Carbonio Editore
Inghilterra, 1964. La celebre ed eccentrica scrittrice americana Patricia Highsmith si è ritirata in un cottage nella piovosa campagna del Suffolk per scrivere il suo nuovo libro e sfuggire alle persecuzioni di un misterioso ammiratore. Ma la sua quiete è continuamente interrotta dalle visite insistenti di una giovane e affascinante giornalista, dal volto stranamente familiare. E quando da Londra viene a trovarla la sua amante, l’algida, elegantissima Samantha, il mistero s’infittisce. Tra segreti, sospetti, flashback e fantasmi del passato, Pat si ritrova all’improvviso in un incubo sanguinoso, vittima delle sue stesse ossessioni.
«Non devi conoscere il lavoro di Patricia Highsmith per goderti il mio romanzo (spero), tuttavia i fan di Highsmith apprezzeranno i riferimenti ai suoi romanzi e racconti e l’eco dei suoi temi preferiti che si può ascoltare ne Il talento del crimine, nonché alcuni episodi della sua vita - spiega Dawson -. Ho ambientato il mio romanzo nel breve periodo che Highsmith passò nel Regno Unito, in un villaggio del Suffolk tra il 1964 e il 1967, dove aveva una relazione segreta con una donna sposata che viveva a Londra. Gli stalker sono il tema preferito della scrittrice, quindi dovevo inserirne uno anche io. La mia citazione preferita è: "L’amore è una specie di follia", qualcosa che penso abbia preso a cuore».